Le caratterizzazioni del fenomeno depressione negli ultimi decenni ha subito una evoluzione diagnostica, clinica, terapeutica, sociale piuttosto rapida nelle sue espressioni maggiori. In quest’ottica le recenti evidenze scientifiche hanno suggerito la necessità di adottare modelli di indagine basati su una stadiazione puntiforme delle manifestazioni psicopatologiche, passando da una visione sostanzialmente dicotomica di depressione (depressione attenuata vs depressione maggiore) ad un orizzonte più ampio di un continuum depressivo all’interno di una visione di spettro depressivo.
Nelle diverse tappe evolutive della persona, dal singolo disagio esistenziale fino alle forme cliniche conclamate della depressione si articolano varie fasi Tra le forme depressive più complesse, sicuramente quelle che destano maggiore apprensione tra i clinici e gli addetti ai lavori, ci sono le forme resistenti al trattamento e quelle ad alto rischio suicidario.
Partendo dalle evidence based medicine e dall’ analisi di diversi modelli teorici di riferimento della depressione, durante il convegno si vogliono sviluppare linee condivise di trattamento psicopatologico, farmacologico, psicoterapico che possano aiutare, indirizzare, facilitare il clinico e/o l’addetto ai lavori nella valutazione e comprensione della complessità dei quadri depressivi (all’interno di un ampio spettro affettivo, schizofrenico, autistico, o come dimensione depressiva con caratterizzazione somatoforme, anancastica, catatonica, ecc…).